mercoledì, maggio 23, 2007

K COME PINOKKIO

Da che io mi ricordo l’unico K che conosco sono io. Da piccolo ero l’unico con un cognome che iniziasse con una lettera così inusuale. Mi è capitato parecchie volte di lasciare la firma con una semplice K, non pensavo che ci fossero degli altri. Pensando a K famose, mi vengono in mente Kurt e SPZK. Il primo può essere tante cose, un cantante tossico di successo o un personaggio altrettanto strambo di un libro. Il secondo invece era la sigla di SpazioKamino un centro sociale che si trovava vicino a dove abitavo da piccolo. Un triste giorno SPZK venne sgomberato senza che nessuno se ne facesse un gran problema e al suo posto ci fecero una ludoteca che venne data alle fiamme poco dopo. In giro per il quartiere, sui muri, per tanto tempo ancora si potevano vedere i vecchi graffiti che ne rappresentavano il simbolo, la sigla e la memoria. Si presentava più o meno così:Anni dopo la Wolt Disney rubò il marchio e ne fece un personaggio secondario di un suo famoso cartone animato. Questo personaggio si presentava più o meno così:Successe che da non molto, un ulteriore K, che non sono io, ha lanciato una discussione su una serie di libri, tra cui Pinocchio. Ora, io penso, di essere un lettore appassionato e instancabile ma è pure vero che sono diventato tale solo superata una certa età. Il primo libro che lessi è stato Robinson Crusoe all’età di circa 6 anni. Saltavo le pagine e a volte facevo direttamente finta di leggere. Era una lettura imposta e gia all’epoca davo segni d’avversione verso le imposizioni, quindi mentivo spudoratamente quando mamma mi interrogava. Successe quindi che di Robinson mi ricordo poco o nulla e che nella mia infanzia lessi ben poco. Mica per noia, è che era un modo per andare contro. Contro Il giusto e lo sbagliato, contro la cultura e le tre lauree di mio padre, contro le morali degli altri, contro casa russia la quale si presentava più o meno così:Quando affinai la mia fame letteraria, diventai vorace da divorare qualsiasi cosa. Sono arrivato al punto d’aver letto una collana di romanzi Harmony che qualche sciagurato aveva dato a mia madre per esercitarsi con l’italiano. Il caso volle però che saltai, per eccesso di età, quella parte dei classici dedicata all’infanzia.
Presi la decisione. Dovevo aderire all’invito di K, almeno per una simpatia fonetica e dovevo assolutamente leggere Pinocchio.
Spargo la voce, ma non mi riesce comunque trovarne uno in prestito. Decido di affidarmi alla rete e scarico la versione in Acrobat della prima edizione con tanto di illustrazioni d'epoca.
Sono arrivato al punto in cui Pinocchio dice -Come mai sapete che ho detto una bugia?

4 commenti:

Domhir Muñuti ha detto...

Bella grex, leggerti è un esotico piacere.

s(k) ha detto...

Hai cancellato un post?
Comunque vedo che mi hai chiamato in causa e sulle prime pensavo volessi pure darmi del bugiardo.
Il mio K ha un altro riferimento letterario nei personaggi dei romanzi di Kafka, autore che ho molto amato durante l'adolescenza e non solo.
Non avevi mai letto Pinocchio?
Non devi essere l'unico. E' uno di quei libri che tutti pensano di conoscere ma in pochi hanno letto davvero.

Casa Russia ha detto...

A dire la verità non ho letto tante altre cose e non so neanche se ne avrò l'occasione prima o poi. Poco importa non si può leggere tutto quello che sia stato scritto, o vedere tutti i film o sentire tutte le canzoni. Quindi uno sceglie e seleziona. E infatti hai ragione, ho cancellato un post. Per quanto riguarda l'averti chiamato in causa sono curioso ora di sapere quindi a quale K ti riferisci, anche perchè io intendevo Kurtz, mentre tu immagino intendessi Josef K...
bella hig bella k

Anonimo ha detto...

Il semble que vous soyez un expert dans ce domaine, vos remarques sont tres interessantes, merci.

- Daniel