lunedì, agosto 27, 2007

stati di agitazione

Questa idea me la messa in testa Ferretti. I suoi brani hanno rimbombato nelle mie cuffie per tutta l’estate. Certo non sono proprio quello che non studia, non lavora, non guardala tv, non va al cinema e non fa sport. Ho sempre fatto qualcosa, anche se una sola,comunque mi sono tenuto sempre occupato. A periodi e nel peggiore dei casi mi è capitata addirittura la tv. Che periodo sia questo mi è difficile stabilirlo. So che è saturo di stati di agitazione, che non è come il panico ma piuttosto come quella leggera vergogna di essere un uomo buono. Insofferenza in poche parole.
Quando ho iniziato a polemizzare da solo allo specchio ho deciso di cambiare la play list. Non sono in grado di avercela con tutto il mondo, talvolta mi viene da ridere ma sono permaloso e continuo a tenere il broncio.
Mi tolgo però l’ultima soddisfazione, quella di sfogare i miei lamenti senza censure ne pudori, in questo spazio, il mio blog, dove nessuno verra mai giudicato, perché nessuno rappresenta nessuno e se qualcuno rappresenta qualcuno, costui è sicuramente un figlio di puttana.

Nessun commento: