mercoledì, aprile 18, 2007




Sono stato sempre un grande amante del dolce dormire. Mi piace dormire a lungo e fare sogni. Ne faccio molti ma difficilmente riesco a ricordarli. Inoltre sogno sempre delle cose pittosto interessanti, la sensazione al risveglio è sempre quella, ma ogni volta che il pensiero di scriverle mi passa per la mente, bastano 3 metri verso la scrivania per spazzare ogni ricordo.
Per capire la faccenda bisogna considerare anche la mia vita sregolata. Tante volte il riposo notturno non è solo per "dormire" quanto per smaltire. Immaginatevi uno in coma, dorme però mica perchè ha sonno, sò tre mesi che dorme.
Ecco, io però sono in una fase della mi vita in cui sto sperimentando nuove sfere della vita percettiva. Quella del lucidone. Ammetto che non mi viene troppo facile. Ogni tanto, ma sempre per mano altrui, cado nella tentazione, ma seza rimorsi.
Uno dei benefici è stato proprio quello di aumentare le mie capacità oniriche ma haimè ha aumentato notevolmente la mia sensibilità alla luce e al rumore di Vaiale Mrconi. Sono mesi che dormo mica tanto bene, mi sveglio di frequente ma faccio un casino di sogni. Certi sono diventati una saga, faccio i sequel e anche i remake. Ho perfezionato addirittura la vista a 360 gradi.
La notte appena trascorsa ho dormito come un sasso. Per quattro ore, ma è stato un calvario.
Ho fatto una serie infinita di mini sogni (mini orrori) in cui venivo sempre accusato e castigato ingiustamente per qualche presunta malefatta da me anche solo premeditata. Sempre uguali, come le puntate di Mac Gyver e Perry Mason. Alla fine di ognuno mi svegliavo tutto infreddolito e mi rendevo conto che era solamente l'episodio successivo e io ero sempre il castigato. In uno di questi c'era mio padre che mi accusava di non so quale truffa ai suoi danni, pareva che gli avesi sottratto una sostanziosa cifra dal conto in banca. Tutte le prove erano contro di me, io sapevo di essere innocente ma ripensavo a tutte le volte che gli ho sfilato dalle biglietti da 10 mila lire e umiliato porgevo il collo al boia.
Per fortuna qualcosa di rumoroso mi sveglia, Lungo si è alzato per andare al lavoro. Mi alzo e vado a fare colazione con il mio vecchio compagno. La settimana scorsa ci sarebbe stato anche Taglia46, ma per ora siamo in due e il terzo ancora non c'è. Erano mesi che non vedevo Lungo con la luce del sole, sembra ancora più alto.
Dopodichè sono uscito a fare la spesa. Erano le 09.00 di mattina e io avevo compiuto già ben due prodigi nonostante fossi stremato dal sonno, volevo evitare a tutti i costi di tornare a dormire, sarebbe ricominciato tutto. E cosi è stato.
Sono tornato a casa e mi sono buttato davanti al pc, inutile dire che ben presto mi sono ributtato nel letto facendo un grande errore. Ho ricominciato a sognare, lo stesso selefilm di prima, la stessa angoscia, le stesse accuse senza senso, svegliandomi continuamente da un sogno all'altro. Consapevole nel sogno prego in un qualcosa che mi svegli veramente (o mi anestetizzi). Squilla il telefonino, speriamo sia il pusher. No, è mio padre.
La telefonata è breve e non basta a tenermi sveglio, anzi. E ricomincia tutto, dal punto interrotto. Sono disperato, voglio svegliarmi, quando il telefonino squilla di nuovo. E' il pusher.
Sono le 13.30, più o meno l'ora in cui mi alzo ultimamente. Ho calcolato che, mettendo in relazione la media nazionale dell'ora del risveglio e la mia usciva una differenza di 8 ore, ovvero il fuso orario che c'è tra Roma e Caracas.
Oggi ho compiuto quattro prodigi: 1) mi sono alzato alle 07.30; 2) ho fatto la spesa; (3) non se pò dì; 4) ho cambiato il fuso orario sul blog.
Ora sto ai Caraibi.

1 commento:

danDapit ha detto...

Belli i nuovi colori!!
Poi..per quanto mi riguarda, vado matta per il ROSSO!!!
Come per la cioccolata fondente amara!
Il Rosso e la cioccolata (amara)!

Bello anche il verde col cavolo verde!
L'hai comprato quando hai fatto la spesa?

I SOGNI:
i sogni sono messaggi che ci vogliamo dare...Non so se hai inventato qualcosa o se parlavi del reale e attuale, però i sogni sono questo! Messaggi: cose che ci vogliamo dire dal profondo...
Poi nel caso specifico, sembra proprio un messaggio che viene ripetuto, come se ti dicesse:
"Mi ascolti? Ancora non hai capito? Allora te lo ripeto! E più fuggi, più ti inseguo...!"

Oh, ed ora siamo a Caraibi!
Ma com'è che sento sempre il traffico di viale Marconi, invece dello sciacquettìo delle onde del mare?
:-(

Dulcis in fundo:
Ovviamente ciò che "non se po' dì" incuriosisce... Maaa...si può usare l'immaginazione!

Ciao! =____=